Il 28 gennaio a Bruxelles ho partecipato alla conferenza European Tourism Indicator System – ETIS – Managing and promoting sustainable and accessible tourism destination. Con Max stiamo sviluppando EXPLORAMY ,un progetto di turismo accessibile, e così quando c’è qualcosa di interessante per questo settore non ce la perdiamo.
ETIS (European Tourism Indicators System for sustainable destination management) è uno strumento che definisce degli standard per consentire alle destinazioni turistiche di misurare e monitorare le loro prestazioni in termini di sostenibilità.
ETIS è stato avviato dalla commissione europea dal 2013 e ha seguito una fase di test di due anni implementando oltre 100 destinazioni in tutta Europa, attualmente il sistema è dotato di 43 indicatori. Non è un sistema di certificazione ma un tool di monitoraggio.
In questa conferenza di gennaio la novità è stato il focus sull’accessibilità delle destinazioni turistiche.
Per capire di cosa stiamo parlando ecco alcuni dati sul turismo accessibile in Europa:
il turismo accessibile ha generato 786 miliardi di fatturato lordo nel 2012, supporta 9 milioni di posti di lavoro (sarebbe interessante capire quanti di questi posti di lavoro sono di persone con disabilità)
MA
solo il 9% dei servizi turistici in Europa sono totalmente accessibili.
Si stima che nel 2020 la domanda crescerà a 862 milioni di viaggi all’anno e il mercato potrebbe attrarre oltre il 75% di viaggiatori internazionali.
La perdita annua di questa mancanza di accessibilità dei servizi turistici viene stimata in 142 miliardi!
I dati fanno quindi emergere quanto possa essere interessante il mercato del turismo accessibile e quanto non occuparsene sia una perdita consistente.
Quali sono le chiavi per cambiare questa situazione? Ne sono state identificate principalmente tre:
- migliorare le competenze di chi si occupa di questo settore
- migliorare l’offerta
- migliorare la comunicazione e le informazioni
Durante la giornata si sono susseguiti diversi panel in cui sono state presentate delle buone pratiche anche italiane come Village4All presentato da Roberto Vitali e Europe Without Barriers presentato da Marco Pizzio di AISM.
Interessante anche le sessioni parallele: Destination Experience with testing ETIS – organizational and management issue, Destination Experience with testing ETIS – implementation of indicators and data collection – Accessible tourism world café…indovinate a cosa ho partecipato?
Senza annoiarvi con dettagli da addetti ai lavori quello che può interessare ai lettori di DS è che da Bruxelles emerge il crescente interesse per le politiche rivolte a sviluppare il turismo accessibile, la ricerca di standard che possano uniformare l’informazione e renderla oggettivamente valida sui servizi turistici accessibili.
Quindi aspettatevi nei prossimi anni un movimento crescente del mercato e di offerte per un turismo accessibile a tutti!…perché i numeri dicono che è un buon business e si sa che dove ci sono capitali crescono le offerte…a voi scegliere quelle affidabili 🙂
Se vuoi dare un’occhiata al programma della conferenza
Se il logo dell’ONU ACCESSIBILITÀ ti incuriosisce leggi qui come e perché
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