Era un pomeriggio di studio intenso, di quelli che passi in casa, saltellando tra i libri e qualche sbirciatina su Facebook. Così, curiosando un po’ nella mia home, trovo un link che mi indirizza ad un casting on line molto particolare. Unici requisiti richiesti: ragazza disabile, maggiorenne e “intraprendente”. La mia curiosità ormai era alle stelle. Leggendo il link con maggiore attenzione, scopro che si tratta di un reality vero e proprio, a Tenerife. Il primo reality italiano ambientato su un’isola dove la disabilità non è un limite. Otto concorrenti in gara, tra cui anche “diversamente abili”. Vi confesso una cosa, non ci pensai due volte ed inviai la mia candidatura. All’inzio non ci diedi molto peso, convinta del fatto che non sarei mai stata richiamata. Ma invece accadde proprio il contrario. Fui scelta per completare la rosa dei concorrenti e per partire nella calda Tenerife. Essendo un sagittario, amante dell’avventura e dei viaggi, preparai una valigia e pochi giorni dopo ero già sul treno per Firenze, luogo di ritrovo di tutti i concorrenti. Ero entusiasta, eccitata,emozionata ma anche un tantino spaventata. Quello fu il mio primo viaggio da sola.

Arrivata alla stazione già mi aspettavano con le telecamere e tanti sorrisi! Beh, mi sentivo già una piccola star! Conobbi ed amai subito una ragazza fantastica, Chiara. La sera arrivammo in hotel e conobbi anche gli altri concorrenti e l’ideatrice del progetto, Viola.

Ero al settimo cielo! La mattina seguente prendemmo il volo per le isole canarie, era il mese di Aprile, ma lì era piena estate! Ci portarono nella villa dove si sarebbero svolte le riprese: una villa mozzafiato! E che lusso! Piscina e vista mare panoramica! Già mi immaginavo su quel lettino a prendere il sole come una lucertola! Ma prima bisognava rispettare le regole del gioco, abbastanza semplici ma allo stesso tempo dettagliate. Come un vero e proprio reality avevamo le telecamere in giro per tutta casa, poca privacy ma ricordo tanta collaborazione. Si, perché lo scopo del gioco era anche questo. Quattro ragazzi normodotati che condividono la casa con 4 ragazzi disabili. Ci aiutavamo l’un con l’altro. Ed era bellissimo. Ho conosciuto davvero persone meravigliose, che senza un minimo di tentennamento, erano pronti ad aiutarci.

Benedetta al sole

Per quanto riguarda le sfide, erano meravigliose! Ve ne cito qualcuna:

Moto ad acqua, prove di cucina, prove di pittura, prove sul quad. Insomma, questo format Tv era studiato appositamente per abbattere quelle barriere mentali, che spesso vedono i disabili incapaci di praticare sport, di mettersi alla prova. Noi lavoravamo in coppia, grande affiatamento e grande lavoro di squadra,era all’ordine del giorno.

Per la prima volta in vita mia, ho guidato un quad ed una moto ad acqua, e anche se sono una fifona credetemi, sono andata alla grande! Ero sicura di me e delle mie capacità. Questo reality mi ha trasmesso proprio una gran voglia di mettermi in gioco, di provarci. Non c’era dislivello tra normodotati e disabili, anzi. Le prove erano le stesse, ma eravamo capaci di reggere il gioco, anche con delle gambe poco funzionanti. Anzi, sembrerà assurdo, ma ho avuto più difficoltà nella prova di cucina, essendo io tanto brava ai fornelli e non, magari, sulla moto ad acqua. Ecco, come si suol dire, proprio la relatività delle cose.

Benedetta in quad

Dopo questa bellissima avventura ho capito che la nostra intraprendenza, la nostra bravura, la nostra voglia di metterci in gioco e di provarci sta, solo ed esclusivamente, a noi. Noi siamo padroni della nostra mente e di conseguenza, anche se non tanto funzionanti, delle nostre gambe. Chi ha deciso che un disabile non possa guidare un quad? E se ci sono riuscita io, credetemi, ci riuscite anche voi! Provare per credere!

APERTE LE ISCRIZIONI PER L’EDIZIONE 2016

Due date confermate per i casting: sud e centro.
  • Il 27 febbraio saremo al Centro Commerciale i Gigli di Campi Bisenzio dalle 9 alle 21.
  • Il 5 marzo, invece, saremo in Salento presso il Centro Commerciale di Cavallino (Lecce) dalle 9 alle 21.
  • Probabile data a Milano. Da stabilire.
È possibile candidarsi anche inviando una mail a casting@lisolasonoio.it con foto, dati anagrafici e fornendoci qualche breve informazione attenendosi a queste domande:
  1. Cosa fai nella vita?
  2. Come è composto il tuo nucleo famigliare? (Hai fratelli o sorelle? Hai figli?)
  3. Quali sono i tuoi hobbies?
  4. Cosa pensi di poter trasmettere ai tuoi compagni di avventura?