Il titolo originale del film è “Como eu era antes de você” ed è ispirato al libro di Jojo Moyes. La storia: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre. “Io prima di te” è la storia di un incontro. L’incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all’improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l’una all’altra a mettersi in gioco.”
Il film uscirà nelle sale dal 3 Giugno 2016. Prodotto dalla Warner Bros.
Interpreti:
Emilia Clarke, Sam Claflin, Charles Dance, Jenna Coleman, Matthew Lewis, Vanessa Kirby and Janet McTeer.
«Negli ultimi anni abbiamo visto uscire diversi film con protagonisti persone con disabilità. Questo lo ritengo sicuramente positivo. Storie diverse fra di loro, alcune ironiche e divertenti altre più crude e tristi. Tutte comunque non lontane da realtà conosciute, anche se non dalla massa. Questo film non so cosa voglia dire. C’è sempre una speranza? Certo. Potrebbe questo il messaggio. È vero anche che se sei bello, bellissimo e pure ricco, queste speranze aumentano. E lei? La fanciulla che all’improvviso scopre la diversità, la vera sofferenza e rimane illuminata folgorata fino ad innamorarsi. Non so. Forse stiamo rischiando di portare anche la disabilità negli stereotipi dei film per coppiette innamorate e forse può anche essere positivo. Dico solo che dopo aver visto il trailer mi viene voglia di realizzare un film dove una persona con disabilità è un serial killer»
Maximiliano Ulivieri
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