La mia Carta di Identità dice che ho 27 anni, ma siccome sotto il culo ho incollata una sedia a rotelle una parte della popolazione ha bloccato la mia età intorno ai cinque, sei, sette anni al massimo.

E, quindi, non è raro incontrare soggetti (normalmente donne di età superiore ai 65 anni, con chihuahua addobbato stile albero di Natale con cappottino in pendant con la padrona), che dopo averti fatto un dolcissimo sorriso (tipo quello di un clown assassino, IT in confronto gli fa una cippa), si avvicina con passo deciso verso di te, fissandoti negli occhi e usando una vocina stridula (avete in mente quella voce da scimmie cocainomani che usiamo per parlare ai neonati e ai cuccioli?) ti pongono la fatidica domanda: “Ti posso dare un bacetto?”.

NO, NON PUOI.

SONO STATA MALEDETTA DA MALEFICA E SE MI BACI CADRAI IN UN SONNO PROFONDO.

E NON TI POTRA’ SVEGLIARE NEPPURE IL BACIO DEL VERO AMORE.

PS: Qualcuno potrà accusarmi di rispondere così solo perché non è un bel figone a pormi la fatidica domanda. E invece cari miei, per il figone la risposta sarebbe accompagnata da una crudele violenza fisica, perché se un uomo deve chiedere il permesso per baciarmi io non lo bacio. Lo prendo a ruotate nelle caviglie fino a che non cade e poi lo rullo. Un vero uomo un bacio se lo prende, anche a costo di prendersi uno schiaffo!!!